CASALE MONFERRATO – A pochi minuti dall’uscita autostradale di Casale Sud, lungo la Voltri Gravellona troviamo un ” fuori casello ” che raccoglie diversi aspetti assai interessanti. La vecchia cascina collocata in Regione Mandoletta è stata progressivamente trasformata -rispettando per quanto possibile la struttura originale- in autentico Relais di Campagna.
Alcune belle camere, spazi comuni rilassanti, giardino, bar all’aperto, piscina, vigneti e due sale ristorante piuttosto diverse. E ancora, cucina a vista, cantina e azienda agricola. Tutto in bella evidenza. Quello che non si vede è invece il contenuto tecnologico, autentico valore aggiunto a basso impatto ecologico.
Muri esterni “coibentati” se così si può dire, usando una terminologia affine all’attività dei proprietari di Cascina Faletta, titolari di una prestigiosa società (proprio di queste parti) leader nel settore delle carrozzerie refrigerate ed isotermiche, insomma, tutti quegli automezzi che trasportano generi alimentari che incontriamo ogni giorno per strada.
Pannelli fotovoltaici, scambiatori di aria che circolano in tubature che si occultano perfino sotto ai vigneti, e poi domotica, geotermia ed altri dettagli occultati ma ben presenti, utili per donare un comfort intelligente e contemporaneo.
Infine l’ottimo ristorante, governato dall’esperto Paolo Viviani e coordinato al servizio e all’organizzazione generale del complesso da Fabrizio Alessio. Ottima cucina e buoni vini, della Cascina e d’altrove, ricordando la storia di questo logo che inviterebbe ad immaginare scene di caccia, invece questi tre fucili, insieme a munizioni, ordigni ed a un giornale satirico e politicizzato degli anni ’40, vennero trovati in un meandro nascosto sotto il tetto, e accessibile solo dal tetto.
Uno spicchio di storia e di mistero che si mescola con la tecnologia e la modernità. Il mix funziona, il successo di pubblico e di critica comincia a farsi sentire ben più lontano di un eco localizzato in Monferrato, zona che nella seconda metà del secolo scorso era punto di riferimento per la gastronomia, ora in pugno alla Langa, ma luoghi come questo sono benissimo in grado di ricominciare a bilanciare il grado di interesse, tra Langhe, Roero e Monferrato, macro zona di riferimento per il turismo eno-gastronomico.

Composizione di trota salmonata, panna cotta salata, chinotti, cipolla all’agro, salsa di peperone arrostito …
Foto gdf per Mauro Olivieri blog
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