TORINO – Alla fine il progetto vincente è stato quello di Renzo Piano. Un nome una garanzia si direbbe in questi casi, ma probabilmente anche quelli bocciati – ed esposti in plastico- potevano essere degni di rappresentare bene la sede di Banca Intesa Sanpaolo a Torino.
C’è tanto verde intorno, tra i palazzi che ospitano la sede RAI torinese ed il Tribunale, mentre nel Grattacielo domina il vetro, il metallo ed il legno. Un caffè all’ingresso, distaccato dall’edificio principale, un ingresso condiviso con gli impiegati della Banca (non ci sono sportelli, solo uffici), uno spazio conviviale al piano basso e poi, all’improvviso, un ascensore velocissimo che proietta i fortunati clienti al ristorante collocato al Piano 35.

Il caffè al piano terreno e distaccato dal Grattacielo Banca Intesa Sanpaolo
Facile individuare il nome di uno dei migliori ristorante della città, che riprende il numero del piano ed il nome dell’architetto. Lassù c’è anche una serra, un lounge bar (al 37°), terrazze protette e salotti con vista mozzafiato.

Spazi verdi, dentro e fuori
Lo chef Ivan Milani ha il suo bel da fare, perché probabilmente, non si immaginava che questo luogo del food e del design potesse anche diventare un ritrovo gastronomico di altissimo livello, a 160 metri sulla città della Mole. Cucine piccole e suddivise su due livelli pongono qualche imbarazzo.
Comunque, da qualche mese dall’apertura, il livello della cucina segue quello della collocazione della luminosa sala, in un connubio riuscito di benessere complessivo. Manco a dirlo, qui, comfort, illuminazione, insonorizzazione e senso estetico sono giustamente prioritari.

Scale mobili conducono al piano rialzato
Prenotare un tavolo, soprattutto la sera, può comportare qualche difficoltà, ma del resto, l’esclusività e il buon rapporto qualità prezzo sono due elementi che attirano molto il pubblico, dapprima curioso e poi convinto.

Salotti al 35°

La serra sotto vetro, che occupa quasi tre piani e gira intorno al ristorante

La sala del Piano 35

Una cacio e pepe con asparagi d’aperitivo

Sfoglia di riso e profumi di mare

Una colazione a Torino: gianduiotto di foie gras, cipolla confit e brioche

Il tempo delle uova d’oro

Gnocchetti con porri, limone e bottarga

Lost in New Jersey

Agnello in due tagli e due cotture, 24 minuti e 24 ore

Cioccolato, lime e cardamomo

Piano 35, il logo

Il plastico del progetto vincente
foto gdf per Mauro Olivieri blog
Lascia un commento