E’ stata una giornata all’insegna dell’internazionalità quella che ha aperto Meditaggiasca 2016. Otto e più chef dall’Italia, Spagna, Francia e Giappone si sono esibiti in una golosa e avvincente sequenza di piatti caratterizzati non solo dalla presenza del tema principale (l’oliva Taggiasca), ma anche dalla curiosa e costante presenza di un altro ingrediente, il baccalà e suoi affini, quasi a sancirne un matrimonio elettivo spontaneo.
Chef da quattro nazioni, quindi con storie e culture diverse, che ovviamente non si sono potuti metter d’accordo prima, ma che un accordo istintivo hanno trovato nel piatto, esibendosi in un repertorio di ricette originali, diverse, ma accomunate -quasi tutte- dal richiamo che un prodotto della terra versatile ed internazionale come l’oliva Taggiasca trova nei prodotti del mare come il merluzzo, il nasello, il baccalà e lo stoccafisso, quasi da stimolare un evento tematico che faccia coincidere mare e territorio, tra l’oliva Taggiasca, il suo olio e la sua Terra, la Terra della Taggiasca.

Luigi Cremona presenta Tahashi Iwai e Maria Giulia Magario del Farm Restaurant Ada e Augusto di Gaggiano (MI)

Una prima interpretazione -molto gradita- del baccalà con olive taggiasche cristallizzate, la pelle del pesce croccante, petali di pompelmo rosa ecc …

Il suo risotto con carpaccio di coniglio, cipolla, salvia e saporita tapenade di olive taggiasche e fegatini di coniglio … gocce di Rossese

Luigi Cremona presenta Brice Jonico, sous chef madrileno di Alain LLorca a La Colle sur Loup (Costa Azzurra)

Ecco il “Pan Bagnà”, sorta di baguette farcita di gelèe di pomodoro, cetrioli, peperoni, cipollotto, uova, tonno, acciughe … parmigiano e olive Taggiasche a finire.

Mentre termina la sua composizione di ombrina marinata a secco in insalata di patate, olive Taggiasche, pomodorini confit, salsa di peperoni ecc…

Qui mentre rifinisce al piatto il suo elegantissimo” baccalà fiorito” con chinotti confit, passata di piselli, clorofilla, acetosella …

Com Marco Visciola del Marin, Eataly Genova, e la mia Oliena, dove l’olio si apre alla multisensorialità

In questo caso è il nasello salato e poi dissalato il protagonista con oliva taggiasca, i germogli piccanti, la clorofilla, le cipolle confit e la Terra di Taggiasca

Marco Visciola che poi ci sorprende con un tacos di pinoli, gelato di focaccia e profumo di oliva e salsa di basilico … un dolce non dolce apprezzatissimo. Chupito di Mojito alla maggiorana per completare la degustazione.

Il croccante e gustosissimo cannolo alle olive taggiasche e parmigiano farcito di brandacujun su salsa di nocciole al timo …
foto gdf
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