Ospedaletti – Ombre lunghe si estendono sui profumi d’autunno lungo il mare. L’acciuga è di qui, come il nasello; i funghi del nostro entroterra, il tartufo bianco d’altrove, in un altro riuscito connubio lungo la Strada del Sale.
Il contenuto che ancora una volta si incontra armonicamente con il contenitore. Opportuno e basta. Essenziale. La liberazione dal superfluo. Un tegamino tiene e contiene in bell’ordine il nostro pane, mentre la boite à sardines in realtà mantiene al caldo le frittelle di baccalà.
La luce trasversale, la cucina verticale, i colori del pavimento storico che si incontrano con il medesimo motivo decorativo sia sul menù che sui tavoli in terrazza, divenuti prolungamento esterno del medesimo pavimento, come un ricordo armonioso tra interno esterno.
Il resto lo fa la stagione, con pesce, funghi, pasta e tartufo pregiato. Un lusso da concedersi Come a Casa. Da Piero Bregliano e Licia Casella, i due ospitali padroni di casa.

Funghi, funghi, funghi … sanguinelli, chanterelles e trompettes des morts in una zuppa autunnale straordinaria.
foto gdf per Mauro Olivieri Blog
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