Le rivoluzioni partono dal basso? Le rivoluzioni partono dall’alto? Quelle più colte sicuramente dall’alto, anche se le intuizioni posso nascere ovunque, ma nel campo del food, una volta esaurite le cartucce della tradizione, l’innovazione e la contemporaneità possono essere supportate solo da un valido progetto fondato sulla conoscenza dei prodotti e delle tecniche.
Da queste parti abbiamo vissuto -più che visitato- la formidabile Casa Format, che racchiude in un unico volume abitativo tutto quanto ci sia di tecnologicamente avanzato in tema di “vivere la casa”.
Anche in questo caso, trattasi di show room, perché il funzionale albergo con ristorante gastronomico nato a Orbassano ma a due passi dalla Reggia di Stupinigi, resta comunque contiguo al luogo dove nascono le idee e i progetti abitativi di Mauro Spinello, che con i suoi 30 collaboratori individua quale sia la soluzione migliore per ogni cliente, qualunque sia il suo potere d’acquisto, o semplicemente la sua attesa, aspettandosi senza angosce un risultato corrispondente alle sue esigenze, i suoi desideri, anche quelli inconsci.

Torino, Galleria San Federico, sede del supermarket di alta gamma di Coop, dove è incluso il ristorante FiorFood By La Credenza
L’altra situazione, piuttosto originale anch’essa, è rappresentata dal Fior Food By La Credenza, sorta di pret à porter della cucina d’autore della premiata ditta Igor Macchia e Giovanni Grasso. In quel caso abbiamo potuto constatare che la convivenza tra un ristorante di buon gusto e un centro commerciale è possibile, eccome, anche se accostato a offerte di taglio più semplice, perché sempre all’interno di un supermercato del centro di Torino ci troviamo, tra piazza San Carlo e Piazza Castello.
Ma, dicevamo, tutto nasce da un progetto, da un’idea condivisa qui, nella casa madre di San Maurizio Canavese, dove da lustri si sviluppa una cucina inventiva pur se legata a molti prodotti del territorio. Da qui si parte, e poi, una volta individuato volta per volta un piatto, un dolce, un finger o altro, si concretizza e si codifica, a beneficio e vantaggio delle diverse situazioni collaterali, che con gli anni sono però diventate economicamente prioritarie, ma dipendenti da questo luogo.
Consulenze all’estero, eventi e cerimonie dislocate non importa dove, ed infine i due punti di ristorazione alternativi a La Credenza, dove -eventualmente riproporre con il tempo- cose che nascono qui, gioielli gastronomici serviti in un cadre originale anche per arredamento e design complessivo. Un luogo bello dove stare, per viverlo, per rilassarsi, per osservare, prima ancora del motivo principale, il motivo per cui si va prioritariamente al ristorante: per mangiare.

Anatra cotta a bassa temperatura, maionese all’olio di nocciola,cipolle scottate, salsa al vino rosso e grué di cacao

Insalata di frutta fresca, pan di spagna croccante al melograno, cereali, sesamo e sciroppo al sambuco
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