GENOVA – Tra le molte iniziative messe in moto dalla famiglia Farinetti per festeggiare al meglio il decennale di Eataly, annotiamo anche l’inserimento di un progetto dedicato a quanto ci sia di più italiano nel comparto “cibo”, e cioè lo spaghetto al pomodoro. L’altra grande star della cucina italiana, sia da noi che all’estero, lo sappiamo bene, è la pizza, e anche la pizza da Eataly è qualche cosa di veramente speciale, mantenendo ben saldi i concetti di base, quelli che rendono sia la pizza che lo spaghetto al pomodoro un piatto riconoscibile ovunque nel mondo.
Stavolta è lo spaghetto a tornare al centro dell’attenzione, ragionando su come renderlo buonissimo, rigorosamente italiano, digeribilissimo e popolare, perché uno spaghetto al pomodoro piace a tutti. Ed è persino un cibo vegano, trasversale al 100%.
Nel protocollo congiunto, troviamo cinque elementi ben definiti, ingredienti che saranno utilizzati in tutti i ristoranti Eataly. Niente soffritti, poco sale, cotture espresse, materie prime che hanno un nome ed un cognome, abbracciando l’Italia dalla Liguria alla Sicilia.
Spaghetti di Gragnano I.G.P. Afeltra cotti otto minuti e mezzo in abbondante acqua salata con sale integrale siciliano. Condimento realizzato senza soffritto, con pomodoro datterino rosso della Piana del Sele a maturazione, e conservato nel suo succo. Olio da cultivar Taggiasca di Roi da Badalucco e basilico fresco. Non serve altro per fare un gran piatto che parla e parlerà in un linguaggio chiaro dell’Italia nel mondo.
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