Il Guardiano dell’anno 3000 ci conduce in un viaggio nel passato. Come dice l’autore – l’architetto e artista sanremese Elio Markese- in una sorta di viaggio nell’archeologia spaziale, immaginando che il condottiero di ferro, alluminio e vetro, ci porti a riscoprire i reperti della civiltà umana ormai scomparsa sul Pianeta Terra.
Restano questi reperti, da sondare e spiegare con gli occhi e la cultura degli scienziati di un’altra civiltà. Il percorso porta verso un finale che potrebbe essere un nuovo inizio. Documentando artisticamente, senza retorica, semplicemente mettendo di fronte – a specchio – l’uomo e le sue azioni sulla terra.
Il percorso tracciato è ben spiegato, dall’inizio alla fine, attraverso scritti, video e le immagini delle opere qui di seguito elencate. Si legge in silenzio nelle righe e tra le righe.
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