BAROLO – Giusto a fianco dell’affascinante Castello di Barolo è nato da qualche anno uno dei Musei più originali italiani, un museo che fa del cavatappi l’oggetto centrale ad un progetto che Paolo Annoni sta sviluppando anche su altri e diversi fronti legati al turismo.

Paolo Annoni all’ingresso del suo Museo del Cavatappi, che è anche show room e sala degustazione vini
Il Museo è considerato tra i primi cinque al mondo sul tema specifico, e si declina non solo lungo la storia di questo oggetto di design e di utilizzo comune che vanta una storia culturale di mezzo millennio ormai, ma allarga la visione su orizzonti che lasciano meravigliati.

All’interno del Museo si possono anche gustare rari e pregiati vini spillati in piccole quantità per consentire a tutti di poter accedere alle eccellenze vinicole di Langa
Infatti Paolo Annoni, ex farmacista torinese di stanza nel cuneese da molti anni, ha sviluppato una passione per il Food & Wine di altissimo profilo. Ristorazione, Hotellerie, Enoteche, collezione di grandissimi vini di qui e d’altrove, il tutto rilevato da questa collezione che non si ferma alla spiegazione del “come, quando e perchè”, ma va oltre, raccontando anche storie che non parlano solamente di vini e di bottiglie, ma bensì anche di contenitori di prodotti diversi come i profumi e i medicinali, un tempo custoditi in vetro e protetti da un piccolo (talvolte microsopico) tappo di sughero da levare con un cavatappi proporzionato, per forme e dimesioni.
Il tutto realizzato con grafica, illuminazione e design comune ai diversi punti di attenzione disseminati nel centro storico di Barolo, che si sta sviluppando sul tema turismo su numeri molto interessanti per chi crede ed investe in questo settore e in questo luogo, diventato un brand oltre che un vino mitico.

Il Museo custodisce anche una preziosa collezione di grappe di Romano Levi, con le famose etichette decorate a mano
foto gdf per Mauro Olivieri Blog
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