Il cibo? Una questione di punti di vista. Infatti allo spettatore viene lasciata la libera interpretazione della sua visione del cibo imprigionato dagli oggetti. Gli aspetti psicologici e sociologici in evidenza, ma solo sapendoli cogliere, sedimentando un pensiero, senza farsi cogliere dall’immediatezza dell’immagine. Ogni immagine conduce in un mondo di odio e amore che contrasta con la realtà, reinterpretandola.
Si chiama Ioris Premoli, classe 1978, milanese. Dal pane che si faceva professionalmente nell’azienda di famiglia all’interesse più vasto e complessivo, affascinato dal mondo del food, guardandolo però attraverso un obiettivo diverso, quello della macchina fotografica, prima impiegata a favore della Moda e poi del cibo
Cibo e fotografia diventano un tutt’uno dal 2006, quando Premoli decide di dedicarsi all’enogastronomia da cui prende nuova ispirazione iniziando così collaborazioni con grandi chef, ristoranti e aziende di settore. La sua mostra “Punti di vista” è visitabile fino al 31 maggio presso Kitchen in via De Amicis 45 a Milano
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